Dev'essere uno spazio questo per ricordare le frasi o i momenti più folli della serata e, se volete, di tutta l'annata. Io ne metto alcuni, a memoria, ma devo averne dette di molto peggio, credo, perchè ogni volta che mi voltavo la panchina rideva sempre con Francesca in testa...
A Gilbo, prima della partita: "Senza fronzoli, butta anche i palloni per strada: ti voglio grezzo"
A Gilbo, durante la partita: "Stagli addosso, fagli sentire il sudore all'attaccante..." (del resto lo voleva grezzo...)
Ad Arthur dopo il primo goal: "Non fare cuori o cagate varie per piacere eh..."
Ad Arthur, steso per terra: "Non credetegli, è il solito simulatore, neanche Reggie Miller (soprannominato non a caso 'Hollywood') era arrivato a tanto quando giocava in Nba..."
Ad Arthur dopo il terzo, con grande coerenza: "Fai cuori, dedicale poesie...ma che cazzo me ne frega..."
A Francesca, la morosa di Arthur, a fine partita: "Tu lo sai che ora dovrai sempre venire in panchina, vero?"
A Carlo, durante la partita: "Guardate che polmoni ha questo vecchiaccio di figa..." (ma era un complimento...)
A Micky, in trance agonistica: "Dai, che sei il più forte del mondo..."
Sempre in trance: "Avrà perso due chili in sta partita, dopo mi mangio cinque pizze" (si limiterà a due piadine e una birra...)
Dopo il 6-6, preoccupato per la sua salute: "Sto male, non riesco a parlare..."
A fine partita vorrebbe festeggiare, ma i giocatori del Caino restano per quasi un'ora a piangere fuori dagli spogliatoi e non vuole mancargli di rispetto: "Sì, però quando cazzo se ne vanno questi oh? Che due palle..."
Nel dopopartita ne devo avere dette molte altre in pura estasi da salvezz ma ho rimosso tutto, a parte questa frase che rappresenta peraltro una verità sacrosanta:
"CARLO, IL 97% DELLE PERSONE CHE TU CONOSCI HANNO LA TOGA O SONO PARENTI DI AVVOCATI!!!"
(quando ce vò ce vò...)
2 commenti:
Manca "Dai Sorlo beviteli ke sei un fuoriclasse"
Arthur
facci un bbmagazine celebrativo... "quando ce vò ce vò"
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