B.B.M. - Casazza 6-6: All'ultimo respiro

Dodici reti equamente divise, in una gara del CSI, non si vedono spesso. Quella tra B.B.M. e Casazza, checchè ne dica quel criticone di mio padre (questo il suo commento, quando sono tornato a casa poco fa: "Due squadre modeste, voi giocate male...", per la cronaca l'ho insultato), è stata una bella e divertente partita finita in parità come giusto che fosse. Paradossalmente, siamo noi a poter dire ad alta voce: "Potevamo vincere", affermazione incredibile se si pensa che il Casazza non è mai stato sotto e il nostro pareggio è arrivato in pieno recupero. Se pensiamo però alle nostre ingenti assenze - ha giocato 34' Saitta, un dirigente, peraltro difesosi in modo dignitoso - scatta naturale il rammarico per una gara dal sapore della svolta, se fossimo riusciti davvero a superare anche il Casazza. E' comunque il quarto risultato utile consecutivo, in casa non perdiamo da quattro incontri e nelle ultime sei giornate abbiamo realizzato 13 punti. In pratica, se non avessimo regalato il primo mese di campionato ai nostri avversari, saremmo lì a giocarci le prime piazze con merito. Lo dico con orgoglio, se permettete...

Venendo alla cronaca, il primo tempo è stato favorevole agli ospiti, sempre con il pallino del gioco in mano. La rete del vantaggio al 5' e nell'azione dell'1-0 si strappa di nuovo Tortelli, che era tornato in campo dopo una sosta di un mese (le due settimane di pausa le abbiamo comunque pagate tutti, maledetto calendario e campo di Caino ghiacciato...): entra Saitta, Cristiano torna a centrocampo e Livio si disimpegna in fascia. C'è solo il Casazza, però: la B.B.M. è frastornata e assente, incassa i colpi dei rivali senza battere ciglio e al 15' siamo già 3-0 sotto. Sembra l'inizio di una Waterloo di proporzioni cosmiche, Bertelli (nel primo tempo in veste di guardalinee dalla parte di campo opposta alla panchina) invita pure suo padre a tornare a casa...

Nel finale di frazione, invece, Milini accorcia le distanze su punizione e l'1-3 regala nuova speranza ai padroni di casa. Il coach di casa torna nella sua panchina di sempre e, per incanto, la squadra sembra svegliarsi: ancora Milini, dopo pochi secondi dal via della ripresa, sigla il 2-3 cui rispondono però ben presto gli ospiti che sfruttano un'azione di contropiede sulla destra gentilmente offerta dalla nostra difesa. 4-2 Casazza e di nuovo tutto da rifare. Al 26', Milini trova tuttavia la tripletta personale con una rete da rapace dell'area di rigore su corta respintra del portiere: 3-4.

A questo punto, ecco salire in cattedra Sorlini, che si toglie di dosso la ruggine ed inizia ad "emanare calcio". Splendido, al 29', il suo gol al volo su corner di Milini: angolo dalla sinistra, Sorlo riceve palla intorno al vertice destro dell'area di rigore e, con perfetta coordinazione, calcia al volo ad incrociare. Fantastico: 4-4! Sembrano addirittura esserci i prodomi per vincere, ma la nostra difesa regala una palla vagante al Casazza due minuti dopo e gli avversari non perdonano: al 31' è 4-5, nuovamente sotto per la rabbia di Bertelli che prende a calci tutto e tutti.

Il finale è palpitante. Sorlini al 36', ancora lui, realizza un altro goal da raccontare ai nipoti. Riceve palla da Balzarini al limite della nostra area di rigore, salta secco un uomo e, con un numero dei suoi, ne salta altri due in un fazzoletto; poi allunga la falcata e fa secco pure il quarto, serve a centro area Milini che mette a sedere il portiere e gli restituisce la sfera con altruismo. Ecco servito il 5-5 da antologia del calcio, Bertelli esplode di gioia ed entra in campo. Quando l'arbitro lo redarguisce, non può che dire: "Ma ha visto che goal ha fatto?"

Emozioni finite? Macchè. Al 39', la B.B.M. ha la chance della vita. Punizione dal limite procurata da Cristiano, quasi un rigore: Milini calcia di potenza ma scheggia la traversa. Un minuto dopo, netto fallo in area ai danni del nostro attaccante, scatenato e steso da dietro con un calcione mentre sta per tirare. Incredibile, per l'arbitro tutto regolare.

A recupero appena iniziato, Cristiano commette un ingenuo fallo sulla trequarti: punizione per il Casazza ed è il 6-5 della beffa. Sembra infatti tutto finito. Sembra, giusto, perchè Sorlini a tempo ormai scaduto ha ancora la forza di procurarsi una punizione (generosa, ma l'arbitro compensa il marchiano errore precedente) sulla trequarti con uno scatto dal calcio d'inizio: se ne incarica lo stesso Sorlo e la sua parabola trascina in rete anche lo stesso portiere. Proprio qui, l'arbitro sancisce la fine con il triplice fischio.

E' 6-6, giusto così. Ancora una volta, possiamo dirlo: la B.B.M. c'è!