martedì 31 agosto 2010

Parte la Bertelli revolution: "La B.B.M. sono io, sarà il nostro anno zero"

Nell'insolita cornice del centro sportivo di Roncadelle, è terminato da poche ore il raduno della B.B.M. 2010/11. E già questa è una notizia, dato che l'iscrizione della squadra (verrà ufficializzata il 9 settembre) al campionato è stata in dubbio sino a pochi giorni fa. Al rientro dalle vacanze, tuttavia, il presidente Bertelli ha ritrovato carica e stimoli per quella che, senza dubbio, sarà la stagione più difficile dal 2003 ad oggi.
C'è da archiviare una retrocessione dolorosa, un'estate turbolenta con cambiamenti dirigenziali e diversi addii tra i giocatori che costituivano l'ossatura dell'organico, il cosiddetto zoccolo duro.

Siamo all'anno zero. Quello del riscatto. Oppure della rottura definitiva. Dopo una lunga assenza dalle pagine di questo blog, il presidente ci ha concesso una lunga intervista. Cosa che lo rallegra, ci ha spiegato, perchè una volta tanto finisce dall'altra parte della barricata e deve rispondere lui alle "domande scomode" dei giornalisti...

Presidente, iniziamo da dove abbiamo finito. Aprile 2010: retrocessione B.B.M. all'ultima giornata. A bocce ferme, di chi è la colpa?
"In primo luogo mia, perchè ho abbandonato la squadra in un momento difficile. Ho cercato di seguirla anche da lontano, purtroppo non sempre ci sono riuscito. Questo ha influito sul clima nello spogliatoio: ho lasciato una bella patata bollente nelle mani dell'amico Squadrito..."

Che ci ha messo del suo, però, a giudicare dall'esonero...
"Squadri ha le sue colpe, ma sono da dividere in parti uguali con i giocatori. Il nostro organico era superiore alla posizione in classifica finale, abbiamo buttato al vento diverse partite non solo per demerito dell'allenatore. Fisicamente ha preparato molto bene il gruppo: alcune mosse tattiche non hanno convinto neppure me e lui lo sa, ma l'esonero è stato dovuto semplicemente alla rottura di certi equilibri con il gruppo. Dovevo scegliere se smantellare il gruppo o cambiare manico..."
E ha scelto la seconda...
"
Come ogni presidente che si rispetti. Ho capito che non c'era più feeling tra lui e i giocatori e ho deciso di dare una seconda, ultima chance, a questo gruppo con un'altra guida tecnica"
Nel frattempo, Squadrito ha però fondato un'altra squadra e si è portato dietro qualche suo ex giocatore...
"Le sfide mi stimolano. Anzi, ringrazio pubblicamente chi ha avuto questa idea, persona tra l'altro a me nota. Forse, senza questo sassolino nell'ingranaggio, avrei mollato. Io tenevo ad avere ancora Squadrito come dirigente, così come Scaramuzza e Sacco tra i giocatori. A loro auguro il meglio, non ce l'ho con loro: ci siamo lasciati in ottimi rapporti"
Con chi ce l'ha allora?
"Con chi dice che alla B.B.M. manca la mentalità vincente. Evidentemente non conosce la nostra storia: abbiamo sempre centrato i nostri obiettivi, tranne l'ultimo anno"
Quando mancava lei...
"Saremmo forse retrocessi anche con me in panchina, non è questo il punto. Ma io sono certo che tutti i miei giocatori hanno dato il massimo per salvarsi: parlare di mentalità quando si gioca al CSI mi fa abbastanza ridere. Abbiamo sempre ottenuto risultati divertendoci, l'anno scorso non ci siamo riusciti ma spero sia solo una parentesi"
Intanto la squadra sembra rivoluzionata...
"Lo è. Ci lasciano pezzi storici del nostro gruppo, su tutti Bertoloni e Isetta che rimarranno comunque in qualche modo nel team dirigenziale. Micky è l'uomo a cui dobbiamo tutto, la B.B.M. è la sua azienda e senza il suo contributo nulla avrebbe avuto inizio: Sergio è stato per anni la nostra anima in campo, anche il nostro capitano. Temo che perderò anche Sacco, altra bandiera del nostro gruppo: potrebbe seguire Squadrito nella sua nuova avventura. Finisce un ciclo. Ma una cosa è certa...
Quale?
"Fin quando ci sono io, la B.B.M. continuerà ad esistere"
Modesto, come sempre...
"Realista. E molto carico per la stagione alle porte. Ci giochiamo tutto: la faccia, l'onore, il futuro".
Ci parli della scelta dell'avvocato Mulè come nuovo allenatore
"Un nome che mette d'accordo tutti. Ha l'esperienza, anche anagrafica, per gestire un gruppo nel quale tutti hanno verso di lui profonda stima. Non si discute, come persona e come giocatore. Purtroppo la sua schiena fa le bizze e perderemo per un po' la sua fantasia in campo. Ma acquistiamo una guida solida in panchina: è la persona giusta per il nostro rilancio".
E lei in panchina non ci andrà più?
"Si sbaglia. Andrò tutte le volte che potrò. Spero siano tante. Darò la carica ai ragazzi, senza interferire nelle scelte tecniche del mister..."
In tal senso, la agevola anche il cambio di campo. Si giocherà a pochi metri da casa sua
"La scelta del campo di Casazza non nasce da esigenze logistiche, bensì tecniche. Sul campo della Badia soffrivamo: troppo piccolo e stretto, mandava in crisi soprattutto Sorlini che rimane la nostra stella e l'unico uomo in grado di farci fare la differenza. Pensavamo di faticare a trovare una soluzione conveniente, invece siamo riusciti a strappare un buon prezzo ed ecco fatto l'affare. Ora non ci sono più alibi per i giocatori. Inoltre, si giocherà al venerdì e non al giovedì: riuscirò così ad avere più possibilità di seguire le partite casalinghe senza intralci con la mia trasmissione".
Allenatore nuovo, campo nuovo, cambiano anche i colori sociali?
"Avremo una nuova seconda maglia, rosso fuoco a quanto pare. Il colore l'ha scelto il nuovo tecnico, comunista di vecchia data..."
Infine, organico rinnovato al 50%
"Rispetto alla scorsa stagione, restano Nicolini, Cristiano, Tortelli, Sorlini, Saitta, Di Pietro e Milini. Siamo a sette, dobbiamo arrivare a 14..."
Come pensa di completare la rosa, a sole tre settimane dall'inizio del campionato?
"Innanzitutto serve un portiere, senza di quello non si sarebbe nemmeno costruita la rosa. Dopo una serie infinita di no, abbiamo opzionato un ragazzino di vent'anni: acerbo ma volenteroso, potrebbe essere l'immagine del nuovo corso. Stiamo sondando comunque il mercato alla ricerca di un'alternativa, se non la troveremo andremo avanti con lui. Senza dimenticare che, in caso di emergenza, Balzarini dovrebbe essere disponibile a venirci incontro. Con lui tra i pali, lo ricordo, abbiamo un ruolino di cinque vittorie su cinque in gare ufficiali"
Il resto della rosa, invece?
"Ho pronti due grandi rientri: Donda e Marini sono i miei primi botti di mercato. Dudu deve ancora sciogliere le riserve, ma si sta allenando con noi e conto che a breve ci dica di sì; Andrea, dopo sette stagioni, torna ad essere dei nostri. Avevo bisogno di gente cattiva, con la fame giusta, che non molla un centesimo. Lui risponde all'identikit".
Adesso gliene servono altri tre...
"Se Sacco e Ferri non ci ripensano - sarebbero altri due ritorni col botto - penserò ad arricchire la rosa con rinforzi merati. In difesa siamo a posto: ci servirebbe un esterno con corsa, un playmaker che dia geometrie e un giocatore offensivo. Ma dev'essere gente umile, che veda la B.B.M. come un punto d'arrivo e non una seconda scelta. Non voglio piccole stelle montate e frustrate".
Anche perchè qui si paga per giocare, di solito avviene il contrario...
"E questo la dice lunga sull'attaccamento dei miei giocatori alla maglia. La B.B.M. siamo noi".
Lei in realtà dice sempre: "La B.B.M. sono io..."
"Lo faccio per caricarmi. E in questo momento lo dico anche per caricarmimi serve: sento il peso e l'importanza della difficile sfida a cui stiamo andando incontro".
L'obiettivo?
"Tornare subito in Eccellenza, magari arrivando primi nel girone. Se il progetto nasce con le basi giuste, entro tre anni possiamo anche ambire al titolo di Brescia Hinterland ed andare in Elite"
Ambizioso...
"Ci credo. Sono riusciti a batterci, ma non riusciranno ad abbatterci. E' chiaro?".

Chiarissimo...

B.B.M. - Il nuovo organigramma societario


Lo comunico anche ai diretti interessati, che ancora non lo sanno...

PRESIDENTE: Luca Bertelli

VICE PRESIDENTE: Michele Bertoloni

DIRETTORE GENERALE: ruolo vacante assunto ad interim dal presidente...

ALLENATORE: Carlo Mulè

Chiunque sia intenzionato a pagare, può entrare in società senza alcun problema...