martedì 27 maggio 2008

B.B.M. for Africa

Notizie dal mondo B.B.M.: nell'ultimo allenamento dell'anno, in programma oggi alle ore 19, potrebbe concretizzarsi uno dei sogni dell'allenatore/presidente Luca Bertelli.
Da sempre, nell'arco della sua carriera, ha desiderato allenare un giocatore di colore. I motivi sono vari e si rincorrono le teorie più varie. Si va da quella più tecnica (allena una squadra che, in quanto ad atletismo, assomiglia alla nazionale Ospizi Italiani), a quella folcloristica (vorrebbe esultare mimando alcune danze tipiche del luogo) a quella hard che ovviamente è falsa...
Oggi affronteremo in amichevole una selezione di promettenti ragazzi africani e i rumours di mercato dicono che, tra di loro, potrebbero celarsi i due acquisti della prossima stagione...

STAY TUNED

venerdì 23 maggio 2008

Se io fossi CT...


Dato che in Italia tutti si permettono di discutere le scelte compiute martedì da Donadoni per l'imminente Europeo, mi pare giusto esprimere a mia volta un commento dato che due anni fa, insieme all'attuale selezionatore e Carletto Mazzone (storica la frase che mi disse quando riuscii ad intervistarlo: "Aò, ma che c'ho meno de quello? Pirlo l'ho lanciato io aò...e Totti, Toni? Ma che, stamo a scherzà? Che curriculumme c'ha Donadoni...??"), fui inserito nella lista di papabili per la panchina azzurra. Peraltro a Roberto mi lega un rapporto d'amicizia e, dopo averlo sentito telefonicamente, mi ha autorizzato a diramare le mie personali convocazioni...

Inutile dire che avrei portato il mio idolo, Pippo Inzaghi (nella foto in una sua classica esultanza all'oratorio. Era all'Allianz Arena? Va bè, festeggia uguale...). Anche perchè volevo velocemente esporre due constatazioni:
1) Quanti minuti giocherà l'inutile Quagliarella agli Europei? Per me zero...
2) Ma Borriello, quando giocava nel Milan, non era forse la quarta scelta? Alle spalle pure di Pippardino e di Lulù Oliveira? E forse non è vero che Borriello ha fatto 2 gol in 3 mesi e Inzaghi 10 reti in 7 partite? Ah, ecco. Io vedo davvero tanti pregiudizi del kaiser su Pippo e mi arrabbio: meritava di andare in virtù della grande condizione in cui è e per l'amore sempre dimostrato verso la maglia azzurra. Tanto per ricordarci, quando l'Italia dovette andare a giocare nelle Far Oer c'era lui in attacco a evitare la figuraccia con i carpentieri ,mentre gli altri andavano al mare. Lui, proprio lui che una settimana prima aveva semplicemente vinto una Champions League DA SOLO!!! E non menatela nemmeno con la storia della punta di peso per il modulo di Donadoni, dato che lo stesso Donadoni ha spesso fatto giocare Inzaghi da unica punta e, in quel ruolo con Kakà e Seedorf alle spalle, nel Milan ha fatto favile...e qui chiudo!

Ad ogni modo, questi i miei 23:
Portieri: BUFFON, SERENI, AMELIA (in ordine di forza: Viviano è pure più forte di Amelia ma deve fare i playoff con il Brescia...)
Difensori: PANUCCI, CHIELLINI, GAMBERINI, ZAMBROTTA, BARZAGLI, CANNAVARO, MATERAZZI, MAGGIO (Grosso è spompo, Chiellini può tranquillamente fare anche il terzino e Maggio era il classico jolly duttile)
Centrocampisti: GATTUSO, PIRLO, AMBROSINI, DE ROSSI, AQUILANI, MONTOLIVO, CAMORANESI (Perrotta è usurato...)
Attaccanti: TONI, INZAGHI, DEL PIERO, CASSANO, DI NATALE

Chi vuole proporre la sua, ben accetto ovviamente....

Coppa Leonessa - La situazione

Dato che il nostro blog si chiama 'Operazione Tremosine' ed era nato per narrare la nostra avventura in coppa, giusto aggiornare su come procede la competizione anche senza di noi...

Non so se possa rappresentare un ulteriore rammarico o un motivo di soddisfazione, tuttavia i nostri giustizieri sono usciti dalla mischia perdendo in casa 4-3 contro l'Isorella. E i cugini della Badia, unica squadra del nostro girone di campionato ancora in gara, sono usciti ai rigori.

Ergo, forse avremmo trovato avversarie più forti di noi...

Oppure, viste le sconfitte con margine risicato, abbiamo davvero perso una grande occasione per riscrivere la nostra storia...

A ognuno l'interpretazione che meglio preferisce!

martedì 20 maggio 2008

Fratello Gemello edizione straordinaria: IL PRESIDENTE A TRENTO, The Best of

Dato che, a quanto pare, la B.B.M. guadagna in simpatia soprattutto sulle mie discutibili gesta in qualità da allenatore, riassunte come tutti sapranno nell'ormai celebre "Fratello Gemello" di cui si compone l'altrettanto celebre B.B.Magazine, per tirare a campare dopo l'eliminazione in Coppa non mi rimane da far altro che raccontarvi le mie gesta...radiofoniche!
Per quanti non lo sapessero (e ora purtroppo lo sanno anche loro), il sottoscritto commenta in diretta le gare del Carpenedolo, squadra bresciana di serie C2 che segue già per svariate testate, per una radio locale chiamata Radio Voce all'interno di una trasmissione chiamata chiamata Domenica Sport (o una cosa del genere, sinceramente potrei pure sbagliare titolo...) e condotta dall'ormai noto Mario Ricci con cui divido le pagine sportive de 'Il Brescia'. Quando ho iniziato questo passatempo radiofonico, mi sono prefissato una cosa: cercare sì la giusta serietà, ma buttarla anche sul ridere perchè in fin dei conti il calcio è diverimento. Un po' come la B.B.M. del resto...
Ecco quindi, in sintesi, le pillole migliori della trasferta più importante dell'anno: a Trento, contro il Mezzocorona, per la gara d'andata della semifinale playoff. Ne approfitto per ringraziare la collega Marialuisa Rancati che mi ha trasportato a scrocco in macchina e gli altri colleghi Stefano Ferrari ed Elisa Rossi che, con lei, mi sopportano da ormai un anno in queste mie deliranti cronache...

ANTEFATTO - VIAGGIO IN MACCHINA: Bertelli racconta a Marialuisa e al cameraman Paolo Bindi, che guida la macchina, della serata al Latte+ per assistere al concerto dei famosi Neon Synthesis di Michele Bertoloni. A parte le questioni prettamente musicali ("Stolen by the wind" è ormai un tormentone per me, chi l'avrebbe detto??), questo il commento di colore: "Oh, indossavo un maglione e una camicia e parevo un marziano: quello vestito più normale aveva una tshirt rosa schocking con una finta cravatta zebrata, non so se mi spiego...."
IL PRANZO - L'IDEONA: Bertelli vuole rimanere leggero e ordina un menu soft all'autogrill...Rustichella, muffin al cioccolato e immancabile thè freddo al limone!!! Passi per la rustichella, questo il suo commento sul resto del cibo: "Cazzo, ma l'unico fottuto thè senza zucchero dovevano mollarlo a me? Buono sto muffin, se non fosse che per me era lì da sto inverno...c'ho il piombo nella panza, che è???" Colto da un raptus, sta per fiondarsi sulla confezione Nutella - grissini - Estathè ma si trattiene all'ultimo imprecando...
Tralascio il racconto del viaggio in macchina, vi tedierei inutilmente più di quanto già faccia. Passiamo alla radiocronaca...

ORE 15: 05 - Entra in cabina con i colleghi ma la partita inizierà solo alle 16. Parte così la sofferenza per il primo tempo dell'ultima giornata di A, di cui lo informa il collega Stefano via radio. Bertelli, per la cronaca, canta "Grazie Roma" da circa una settimana (la sera prima anche in strada, rischiando un'aggressione) e da ormai tre mesi ha momentaneamente abbandonato i colori rossoneri per quelli giallorossi, tanto pe' favve capì...
ORE 15: 10 - Goal della Roma: "Campioni d'Italia, campioni d'Italia!!!"
ORE 15: 11 - Il ripensamento scaramantico: "Ma tanto la Roma non vince a Catania e, sinceramente, oggi conta solo il Carpenedolo..."
ORE 15: 13 - Quello a cui interessava solo il Carpenedolo, trova via streaming sul pc la gara Parma - Inter in diretta e sembra un bambino cui hanno regalato la marmellata (o l'Estathè, nel suo caso). Chiama a gran voce i colleghi e dice a Marialuisa di avvisare pure lo staff del Carpenedolo, "leggermente" interessato alle vicende del Parma per un piccolo dettaglio di nome Tommaso Ghirardi che in pratica detiene entrambe le squadre...
ORE 15: 14 - Si accorge che la partita in streaming gli ciuccia 10 MB in un minuto...
ORE 15: 15 - Il ripensamento 2: "Mari, dì pure a Malpezzi che mi è saltato il collegamento e che in radio la partita si gusta benissimo ugualmente; col cavolo che mando avanti sto coso..."
ORE 15: 40 - Segna l'Udinese a Milano: "Giusto così, giusto così: godo per Galliani..."

ORE 15: 55 - Primo collegamento in radio (frequenza 88.3 FM per Brescia e provincia, purtroppo l'ha scoperto pure il padre). L'accordo con Ricci (romanista), per la cronaca, era chiaro: non si parla di serie A, solo di C2. Nè tantomeno bisogna dire che lui simpatizza per la Roma. Bertelli, ligio al dovere, esordisce così: "Buongiorno a tutti dal Briamasco di Trento. La gara inizierà tra cinque minuti, nel frattempo ci hanno collocato in una sorta di singolare baita alpina e ci stiamo dedicando all'hobby del giorno: ascoltare con la radiolina i risultati di A. Uè Mario, siamo campioni d'Italia per ora: contento, vecchio cuore giallorosso eh?...".
ORE 15: 57 - Tornato serio, legge la formazione del Mezzocorona. Il portiere si chiama Rossi Chauvenet, ma che cazzo di cognome è? Bertelli specifica in radio: "In realtà è un vino della zona che vogliono spacciare per portiere..."
ORE 15: 58 - Con grande professionalità, inizia a bersagliare il povero Tagliafierro del Carpenedolo: "Scelta sbagliata di mister Ciulli, questo non ha mai giocato durante l'anno: spero di sbagliarmi, gli siamo comunque vicini..."
ORE 16: 02 - Gara iniziata da due minuti, si ricollega: "Vi informo per la cronaca che Tagliafierro ha toccato tre palloni: il primo l'ha mandato in tribuna, sul secondo è scivolato e al terzo tentativo ha tentato un improbabile doppio passo inciampandosi...per me è già passibile di cambio!"
Nel frattempo la serie A continua...
ORE 16: 14 - Il Milan ribalta il risultato con l'Udinese, torna rossonero in breve tempo: "Ma andiamo, ma andiamo! Inzaghi in nazionale, che giornata ragazzi!"
ORE 16: 17 - Segna Ibrahimovic...
(FUORI ONDA): "Questo zingaro di merda, l'Inter è capace di risvegliare l'istinto xenofobo che alberga in una parte nascosta del mio cuore..."
ORE 16: 20 - Si ricollega, vede di sparare subito una minchiata: "Grande duello a distanza tra Le Noci e Dal Bosco..." (se la rileggete un paio di volte, forse la capite...)
ORE 16: 30 - Commenta con strazio in diretta le due reti del Mezzocorona, lo informano pure del gol della Fiorentina e del raddoppio dell'Inter: UN UOMO DISTRUTTO
(FUORI ONDA): "Una giornata veramente del cazzo: ci manca solo che torno a casa e trovo mia madre che si tromba l'idraulico, poi abbiamo concluso l'opera..."
Si ricollega e sfoga le sue frustrazioni su Tagliafierro: "Un giocatore inutile, stiamo giocando in dieci..." Poi ha un moto di pena e corregge il tiro: "Anche se parlare oggi di singoli, di fronte ad una prestazione collettiva del genere..." (ma quando mai...)

INTERVALLO:
Inter campione d'Italia, Milan fuori dalla Champions e Carpenedolo sotto 2-0 ma Bertelli riprende vigore: spinto da Ricci ad improvvisare uno show per guadagnare tempo tra primo e secondo tempo, regala interessanti gemme...
"Mario, qui i giornalisti non vogliono parlare. Potrei quasi dire che hanno perso le parole...anzi, direi che ti posso direttamente cantare la canzone di Ligabue..." (Risposta di Ricci: "Ma anche no, direi...". Tornato a casa, scoprirà che il padre ha gustato moltissimo il siparietto...)
"Ti informo che ho qui davanti a me il sosia di Lucio Dalla. Lo scoop è che nel Carpenedolo gioca Chiazzolino che è soprannominato Ron, la tresca è abbastanza chiara..."
Impossessato dallo spirito dell'animatore, blocca due tifose del Mezzocorona e abbozza un'intervista. Questa la scena:
Bertelli: "Un commento prettamente tecnico...qual è il giocatore più sexy del Mezzocorona?"
Le due ragazze, due finte suore, fingono timidezza e Bertelli le sbugiarda subito con arroganza: "Mario, fanno le timide ma mi puntavano da un'ora, fidati..."
Allora rispondono sorridendo: "Rossi Chauvenet"
Bertelli: "Il somelier, ho capito..."
Interviene una signora attempata che, capito l'istante di popolarità del quale potrebbe godere, si avvicina e dice: "Io voto Berardo!" (altro giocatore)
Bertelli, sempre più irridente: "Su signora, potrebbe essere suo figlio..."
Il pubblico trentino pare però gradire e, sano e salvo, può tornare in postazione: "Ho una notizia ferale da darvi: c'è ancora Tagliafierro in campo!"

ORE 17: 13 - ESCE TAGLIAFIERRO, ENTRA ZAGARI E CAMBIA LA PARTITA...
Si fa espellere un giocatore del Mezzocorona, chiamato Bandiera ed appena entrato in campo. Bertelli lo deride: "Grande Bandiera, grandissimo! Un genio! Indossando i trentini una maglia gialla, la battuta sorgerebbe spontenea ma non la farò..."
Un minuto dopo: "Bene, è uscito dal campo dopo l'espulsione Gianni Pettenati e si possono riprendere le ostilità..." (anche qui, forse non è di facile intuizione...)
Sempre peggio, su un altro giocatore: "Lordi interviene in modo netto sulla palla..."
ORE 17: 30 - Con la gara in pieno svolgimento ed il Carpenedolo all'assalto del Mezzocorona, Bertelli ritarda il collegamento per intrattenersi a parlare del più e del meno con la centralinista della radio dalla voce suadente...
ORE 17: 37 - Entra per il Carpenedolo un altro dei suoi idoli: Giancarlo Improta. Bertelli lo accoglie bene, ovviamente fuori onda: "Terù". Poi sdegnato: "Se continuo così, tra un po' mi ritrovo a fare le ronde padane con Rolfi: che amarezza, tutta colpa dell'Inter..."
ORE 17: 39 - Cresce la tensione, la radiocronaca (scherzi a parte, ci sono anche momenti di serietà nei quali Bertelli prova a fare il professionista...) sale di pathos ma c'è un piccolo problema: dopo 5 ORE, sta avvenendo la lenta e sofferta digestione del Muffin mangiato a pranzo!!!
Bertelli ormai in trance, è in piedi e SEGNA IL CARPENEDOLO A 1' DALLA FINE: 2-1!!

Domenica al ritorno ce la si gioca ancora e sarà un'altra storia, un'altra delirante radiocronaca...

PS: nel viaggio di ritorno, la digestione del Muffin si completerà in modo definitivo ma ciò gli impedirà di interloquire con gli altri passeggeri...quindi, chiudo qui il già lungo resoconto...

THE END

venerdì 16 maggio 2008

Divagazione cestistica - GRAZIE POZ


Teoricamente ho anche un altro blog per scrivere i miei pensieri sparsi sullo sport e sulla vita, uso però questo per comodità.




Sarò breve, perchè in questi casi non è il caso di perdersi in troppe parole. Dico solo che, da stasera, tutti coloro i quali amano come me il basket e sono cresciuti a pane e palla a spicchi negli anni Novanta, si sentono immensamente più poveri: Avellino - Capo d'Orlando, con la sconfitta di questi ultimi in gara 3 dei quarti playoff, è stata infatti l'ultima gara ufficiale disputata da Gianmarco Pozzecco.




Nessuno come lui ha fatto diventare il basket uno sport popolare, nessun italiano come lui ha saputo farci emozionare. Per la sua pazzia, ma soprattutto per l'immensa classe e intelligenza cestistica contenuta in uno scricciolo di 180 cm o giù di lì: un talento da extraterrestre in un fisico da medioman, insomma. Anche per questo, tutta Italia lo ha amato. Non a caso, quest'anno, è stato applaudito in ogni palasport nel quali si è recato, senza distinzione di fede o colore. Un po' come Baggio, l'unica altra figura sportiva italiana amata universalmente in tutto lo Stivale.




Non ero ad Avellino, ma anch'io mi alzo idealmente in piedi ad applaudirti caro Poz: senza di te, il basket non sarà più lo stesso. Quando avrò un po' di nostalgia, rivedrò questo video (clicca qui per il link) e mi ricorderò di quando tu, insieme ad altri undici eroi, portasti la piccola Italia del basket quasi sulla vetta del Mondo. Grazie Poz, per questa e tutte le altre infinite magie che ci hai regalato.

La cronaca: B.B.M. - FENICE LONATO 5-6

Fa davvero male ripercorrere questa partita ma tant'è, me tocca...
Da dove iniziare? Direi senz'altra dalla cornice di pubblico, finalmente degna di tal nome: tra tifosi locali e ospiti, si supera ampiamente (finalmente) la decina! Sono lontani i tempi di B.B.M. - Sale Gussago dell'anno scorso, capace di portare oltre 40 persone allietate da una gradevole rissa finale...meglio che niente, però. Anche allora, come oggi, grande spettacolo in campo e fuori con Bertelli - il sottoscritto - nell'insolita (più o meno) veste di guardalinee lontano dalla sua panchina ed a contatto con il pubblico.
Venendo al campo, formazione annunciata e rientro in panchina del redivivo Tortelli, tornato come nulla fosse dopo cinque mesi nei ranghi: peraltro, previa chiamata di Milini e non mia. Ma, ammetto, sono tutto sommato felice di rivedere il mio pupillo indossare la sua - nostra maglia.
C'è Bertoloni in porta, al rientro tra i pali dopo un infortunio alla spalla che aveva anche fatto temere di peggio: c'è però, soprattutto, il solito fanta Sorlini. Dopo appena un minuto, imbastisce un paio di slalom e fredda il portiere ospite con il piattone dell' 1-0!
Bertelli esulta sguaiatamente per poi predicare calma: in effetti, è gara vera anzi verissima, perchè i nostri avversari sono determinati e dotati di due buone individualità in porta e in attacco. In questa categoria, basta e avanza. Così al 6', dopo una buona chance per il nostro raddoppio, la loro punta fredda Nicolini ed insacca il pareggio. Al 9', tre minuti dopo, la B.B.M. torna in vantaggio con fortuna: punizione di Milini, deviazione della barriera e bingo. 2-1, si torna avanti. Fuoco di paglia o giù di lì, perchè la nostra difesa soffre le loro ripartenze e il Lonato impatta ancora al 13', sebbene in modo abbastanza fortunoso (come noi prima, del resto). 2-2.
La partita è bella, godibile, nonostante un arbitro penoso ed un pubblico ospite lesto a riconoscere in me l'obiettivo principale della loro rabbia. Come il 99% degli avversari incontrati sin qui, del resto...
Eppure Bertelli non dà modo di farsi odiare: al 3-2 di Sorlini con la capoccia, al 15', entra solo in campo ad esultare e al 19', sul 4-2 sempre di un super Sorlo, agita i pugni gridando GOOOL.
L'amico Squadrito, che stava parcheggiando a 500 metri la macchina, afferma di averlo sentito in modo nitido...
Ad ogni modo, pur con qualche patema nel finale (Bertoloni sventa bene e Nicolini cresce di tono così come Donda), i ragazzi sono avanti 4-2 e il traguardo sembra a portata di mano. C'è stanchezza, d'accordo, ma venti minuti si possono reggere.
Il problema è che, al rientro in campo, la B.B.M. pensa solo a difendersi e non ha più la "birra" per contrattaccare. La muraglia regge sino al 33', ossia a -7' dalla fine: poi, su una rimessa dalla sinistra, Archetti e Bertoloni non si intendono facendosi anticipare di testa da un giocatore ospite. Il margine rimane di una sola segnatura - 4-3 - ma la squadra accusa il colpo ed ha paura: Archetti gioca zoppo, gli altri boccheggiano decisamente e Nicolini sarà pure un baluardo ma è umano e non può arrivare in ogniddovve (marcate le doppie volutamente, si intende...).
Il 4-4 che fredda tutto il Badia Stadium giunge già al 35' su punizione: evidentemente, quest'anno, le barriere non sono il nostro forte. Pazienza...
Fuori Archetti, Bertelli lancia Tortelli in campo mandando all'aria tutti i discorsi etici portati avanti da cinque anni a questa parte: vuole vincere, il resto non conta.
La sua squadra però è allo sbando e subisce l'incredibile 4-5 al 37': in quattro minuti, abbiamo preso 3 gol! Il gelo improvviso viene riscaldato dall'immediato pareggio di Milini al termine di un'azione corale tutta orgoglio. 2' alla fine più recupero, siamo 5-5!
Bertelli è in trance agonistica, alla sua esultanza ridono tutti i sostenitori ospiti che ormai iniziano un pochino ad amarlo: suo padre si riscopre ultras per un giorno, nonostante continui in modo fastidioso a voler insegnare calcio al figlio dal bordo campo; tutti i nostri tifosi partecipano con trasporto all'incontro. Come direbbe il mitico Failla nelle telecronache di pallanuoto, insomma...E' UNA TONNARA!!!
Qui però emerge l'istinto più becero della B.B.M.: avanti sino a 7' dalla fine e quasi vincitrice, subisce un colpo da ko ed è morta ma quando riesce a rialzarsi vuole strafare e perde il senno. L'arbitro dispone 3' di recupero, il primo se ne è già andato e la nostra squadra si butta tutta in avanti senza accontentarsi degli eventuali supplementari. Bertelli si sgola per chiedere di coprire, invece da un corner a nostro favore nasce perfido il contropiede del Lonato in un'azione simbolo della partita davvero jellata che abbiamo condotto...
Un giocatore avversario si invola a metà campo, Donda prova a recuperare ma non ci riesce e nemmeno lo stende da dietro; situazione di due contro uno a nostro sfavore, l'attaccante è solo davanti a Bertoloni ma non tira e preferisce servire al centro il proprio compagno su cui Nicolini riesce a recuperare: la palla però incoccia sul suo stinco, spiazza Bertoloni e finisce nell'angolo basso...5-6, UNA BEFFA MORTALE!
Bertelli è una belva, vorrebbe scoppiare a piangere e con lui tutti i suoi giocatori: c'è spazio ancora per l'ultimo inutile assalto. Siamo però in 5 contro 6, dato che Milini si è fatto espellere per proteste: ne nasce un corner, che ovviamente l'arbitro non fa battere come da sua prassi. Pure Bertelli senior, poco incline a queste polemiche, manda platealmente a cagare il direttore di gara ed invita il figlio a presentare addirittura un ricorso alla federazione (!!!!!!). Il figlio però non ne ha la forza, lascia da parte le polemiche e preferisce stringere la mano ai propri giocatori, agli avversari e anche all'arbitro.
La favola è finita, ma la B.B.M. esce come sempre a testa alta.
Laddove oggi c'è delusione, in un futuro non troppo lontano vi sarà magari gioia. Come le tante assaporate in questi ultimi periodi, delle quali non ci si può certo dimenticare...
Per questo...GRAZIE COMUNQUE...anche se brucia...

PS: Abbiamo realizzato foto e video dell'incontro, spero al più presto di poterle esporre sul blog...

martedì 13 maggio 2008

Messaggio promozional canoro


Amici e amiche (ci sono?...) della B.B.M., mentre la squadra cerca di assorbire la delusione dell'eliminazione in coppa saltando in massa l'allenamento di oggi (incredibile ma vero, il redivivo Tortelli si era presentato al campo: Tort idolo, primo "acquisto" della prossima stagione nonostante i cinque mesi di oblio...), sono qui per comunicarvi un'importante data canora - ma cosa dico canora, molto ma molto di più - che già paralizza la città di Brescia a qualche giorno dall'evento:

SABATO SERA - LIVE - AL LATTE+


I NEON SYNTHESIS IN CONCERTO


Una delle più note band bresciane, della quale potete ammirare la simpatica locandina, presenta per la prima volta al pubblico il nuovo album, frutto di un anno d'intenso lavoro e proficue collaborazioni extraterritoriali che consentono ormai di poter definire questa band una realtà musicale internazionale!

Voi vi chiederete: e tu chi sei, l'addetto stampa? No, miei cari...il motivo di tale enfasi è presto spiegato: il leader della band - il secondo da destra nell'immagine - è il nostro ormai celeberrimo portiere e sponsor MICHELE BERTOLONI.

Adesso vi è chiaro perchè dovete accorrere? Mi raccomando, non mancate! E poi so' bravi. Se ve lo dice uno come me, che da sempre viene additato come cultore della musica popmelodica italiana della peggior specie, potete davvero crederci...

sabato 10 maggio 2008

La musica è (già) finita

Sono le ore 2.29 e sono appena tornato a casa dal solito venerdì sera targato B.B.M., che si prolunga ovviamente anche dopo la partita. Spesso si è festeggiato, stasera è stata invece una delle sconfitte più amare della stagione. Perchè spegne il nostro sogno quando era appena cominciato: un 5-6 tanto pirotecnico quanto ingiusto, cui hanno assistito diversi tifosi (ringrazio in particolare gli amici Isa e Squadri che hanno fatto il loro debutto sugli spalti quest'anno) capaci di incitarci e rendere ancora più appassionante ed emozionante una gara già di per sè intensa.

Descriverò poi, in seguito e con calma, le azioni salienti e i tanti episodi sfortunati che ci hanno fatto perdere a 20" dalla fine, su autorete, una gara condotta con autorità sino a 5' dal termine e poi persa per stanchezza, ingenuità, crollo psicologico, sfortuna, infortuni...anche bravura degli avversari, nulla da dire. Ai miei giocatori, capaci pure oggi di dare tutto quello che avevano nonostante l'ennesima situazione d'emergenza con cui, pure stavolta, ci siamo trovati a diver convivere (stavolta voglio esagerare, ma dico che al completo avremmo vinto questa Coppa; lo so, l'ho detta grossa ma lo penso), posso tuttavia solo dire GRAZIE.

Grazie a TUTTI per un'annata comunque indimenticabile, nella quale abbiamo raggiunto il quinto posto al termine del primo anno nel gotha del calcio amatoriale bresciano ed abbiamo passato con brillantezza il girone eliminatorio in coppa. Il sogno di arrivare a Tremosine finisce, non finisce però certo qui la B.B.M. e nemmeno questo blog, che cambierà ovviamente nome ma rimarrà a tenerci compagnia...

Adesso vado a letto, sperando di riuscire a dimenticare un assurdo finale che nemmeno qualche birra e diverse risate mi hanno del tutto tolto dalla testa...CIAO e grazie anche a voi per averci seguito in questi giorni in modo tangibile. Alla prossima!

giovedì 8 maggio 2008

La vigilia

Perchè ho detto di non essere affatto ottimista per la gara di domani, che potrebbe regalarci gli ottavi oppure spegnere sul nascere la nostra avventura (e questo blog appena nato...)?
Beh, se dovessi dire che in questo momento la squadra è in forma direi un'autentica vaccata: siamo a maggio, da otto mesi ci alleniamo ma con i primi caldi la squadra ha perso la forma. Già precaria...Tanti infortuni, ci alleniamo in pochi e senza troppa intensità: livello basso, si corre poco e anche male. Insomma, se raggiungiamo il 40% di forma è già tanto. A occhio e croce, non bisognerebbe dare mezzo copeco di fiducia per la gara di domani contro un avversario sicuramente ostico.

Eppure la speranza rimane...In casa spesso ci trasformiamo e, quando la gara conta e l'arbitro fischia, la B.B.M. sovente cambia marcia sebbene in emergenza. Elenco brevemente il disatroso stato di salute generale:
A POSTO: Nicolini, Sorlini, Milini
ACCIACCATI: Archetti, Bertoloni
FUORI ALLENAMENTO: Donda
DESAPARECIDO: Tortelli
ASSENTI: Isetta, Cavagnini, Mulè, Ferri, Vitto (come portiere: verrà in panchina quale giocatore di movimento, per così dire...)
I restanti "disponibili" sono tutti dirigenti

Ecco spiegato il mio scetticismo. Tuttavia ci siamo. Questa la formazione per domani, ore 20, B.B.M. - LA FENICE LONATO (sedicesimi di finale)

BERTOLONI
DONDA - NICOLINI - SORLINI

ARCHETTI
MILINI

A disp. Vitto, Saitta, Saleri, Ciampalini. All: Bertelli

PS: Milini pare si sia mosso per un recupero disperato di Tortelli, ma se non vedo non ci credo...

STAY TUNED...

mercoledì 7 maggio 2008

Step 3 - 9 maggio vs Fenice Lonato

E' arrivata la comunicazione ufficiale del CSI: venerdì 9 maggio, quindi dopodomani, alle ore 20 nuovamente in casa al Badia Stadium, arriva la prima sfida del ciclo 'Do or die': chi vince va avanti, chi perde se ne va a casa.

Sedicesimi di finale:
B.B.M. - LA FENICE LONATO

Che tipo di avversario ci aspetta? Non he ho idea, so solo che il loro allenatore rifiuta di rispondere ai miei messaggi informativi e già per questo mi sta altamente sulle palle...
Ad ogni modo, sono arrivati quinti come noi nella loro zona di appartenenza: una sfida alla pari, con la fortuna di giocare in casa dove abbiamo perso solo una gara (e sappiamo come) nelle ultime otto. Ma le premesse non sono delle migliori e vi spiegherò più avanti perchè...

Step 2 - 2 maggio: B.B.M. - VIRLE 7-5

Ed eccoci quindi alla seconda e già decisiva tappa della nostra avventura. Una vittoria a testa, B.B.M. e Virle si affrontano nella gara cruciale: un vero e proprio spareggio, dal quale chi uscirà vincitore approderà ai sedicesimi di finale. Soliti problemi di formazione per Bertelli, che rispetto alla prima uscita deve rinunciare anche a Cavagnini ma recupera almeno il redivivo Ferri, quasi mai utilizzato in campionato per gli impegni universitari fuori sede.
50-50 il pronostico, ma l'allenatore locale pare ottimista prima del match. Cambia però idea abbastanza repentinamente, quando al 5' gli ospiti passano con merito in vantaggio a causa di un errore difensivo di Sorlini. La B.B.M. pare tutt'altro che concentrata (ed è in una forma davvero deprecabile...), ma trova subito le reti per ribaltare il risultato: Milini, a secco nel primo incontro, si blocca e di potenza pareggia al 7' per poi raddoppiare un minuto dopo. Il 2-1 regala serenità ai nostri, che soffrono in difesa - Nicolini e Ferri fanno però buona guardia, Vitto è presente tra i pali - e tuttavia pungono quando ripartono in contropiede: il loro portiere, peraltro obeso, si oppone ad un paio di tentativi da fuori ma cede poi ad Archetti (12') e Sorlini (15', rete un po' fortunosa). Gara in discesa? Figurarsi: punizione dal limite per il Virle e Vitto si nasconde dietro la barriera...quando l'arbitro fischia, si ricorda che non ha più l'età per giocare a nascondino e si trova la palla nel sacco. 4-2 al riposo.
Si soffre: noi facciamo più male quando attacchiamo, loro però corrono di più e paiono meglio organizzati. Non di difesa, buon per noi: Sorlini li punisce su punizione (25'), subiamo il 5-3 e tocca a Milini approfittare dei buchi della loro retroguardia con un uno-due che stenderebbe anche un toro (bellissima la settima rete). La B.B.M. si guarda allo specchio, manca il colpo del ko e prende così due evitabili segnature in contropiede: a 3' dalla fine, la gara si riapre sul 7-5 e servirà soffrire sino al termine per mantenere la testa.
Arriva il triplice fischio, era ora: andiamo avanti, si va AI SEDICESIMI!

E l'avventura può continuare...

LA FORMAZIONE (3-1-1):
Vitto; Sorlini, Nicolini, Ferri; Archetti; Milini. In panchina: Bertoloni, Saleri, Ciampalini. All. Bertelli


RETI B.B.M.:
Milini al 7' e 8' pt, 10' e 12'st; Sorlini al 15' pt, 5' st; Archetti al 12' pt.

Step 1 - 18 aprile: B.B.M. - S. GERVASIO 5-1

Il sorteggio ci vede accoppiati, nel girone 13, a San Gervasio e Real Virle in qualità di testa di serie grazie al buon piazzamento ottenuto in campionato non troppo a ridosso dei playoff per il titolo. Possiamo così disputare la prima gara in casa e anche la seconda, qualora vincessimo la prima. L'avversario d'apertura, con cui ha inizio l'avventura, è il San Gervasio, a noi noto per averci battuto tre anni fa quando eravamo nello stesso girone.
Un'altra storia, ora. La squadra si presenta però all'inizio del trofeo in condizioni a dir poco balbettanti. Il portiere Bertoloni è fuori causa e viene schierato in panchina come giocatore di movimento; Isetta, capitano e leader della difesa, si è quasi spaccato un ginocchio alla penultima di campionato; Donda è a Barcellona, Mulè è ormai un mezzo rottame causa gli acciacchi dovuti all'età e quindi mister Bertelli - sull'orlo della disperazione - ripesca in difesa un altro invalido di lungo corso come Renato Cavagnini, che risponderà tuttavia all'appello nel migliore dei modi.
Eppure la squadra, nonostante il solito desolante pubblico sugli spalti (non si arriva nemmeno a 5 anime stavolta...), parte bene e sciorina un gioco di eccellente livello. Attacchi a ripetizione, Sorlini è a tratti straripante ma non finalizza. Si chiude così il primo tempo sul bugiardo punteggio di 0-0.
La ripresa inizia molto peggio: al 3', una frittata della difesa consente agli ospiti di passare in vantaggio al primo tentativo. Inizia a piovere, Bertelli delira ("Sono zuppo come una teiera, zio cantante" continua a blaterare senza motivo) e i presagi sono scuri. In un battibaleno, tuttavia, la B.B.M. riesce laddove aveva fallito nel primo tempo: segna con cinismo pareggiando subito il conto con Sorlini (5', azione solitaria dalla distanza) e scavalcando i rivali sempre con la propria stella (7', di testa) per poi issarsi sul 3-1 grazie ad una "stecca" del positivo Archetti all'11'.
Si soffre ancora un po', ma è sempre Sorlini a sigillare la gara al 16' e consente così anche ai dirigenti/riserve di ritagliarsi il proprio spazio di gloria: Saleri e Ciampalini, entrati da pochi secondi, confezionano il 5-1 quasi allo scadere.
Non poteva esserci migliore happy end. Una settimana più tardi, intanto, il San Gervasio perderà anche a Virle 4-1. Ci si gioca tutto, in casa nostra, il 2 maggio. DENTRO O FUORI

LA FORMAZIONE (3-1-1):
Vitto; Sorlini (dal 19'st Saleri), Cavagnini (dal 19'st Ciampalini), Nicolini; Archetti (dal 16'st Saitta); Milini (dal 14'st Bertoloni). All: Bertelli

RETI B.B.M.:
Sorlini al 5', 7', 17' st, Archetti all'11' st, Ciampalini al 20'st.

martedì 6 maggio 2008

Cos'è la Coppa Leonessa

Ma cos'è questa Coppa Leonessa cui la B.B.M. vuole dare la caccia per entrare nella storia?
Avete presente la Coppa d'Inghilterra, dal valore paritetico se non maggiore alla Premier League? Ecco, ci avviciniamo. A questa manifestazione, infatti, partecipano tutte le compagini di Eccellenza (quindi la serie A, la serie B ha una sua coppa a sè stante) appartenenti a Brescia e provincia. E, per chi non lo sapesse, la provincia di Brescia è una delle più grandi d'Italia e tra le più "affamate" di calcio...

In poche parole, UN DELIRIO! Ben 88 squadre si sono iscritte alla Coppa Leonessa, suddivise in 24 gironi da 3 squadre (promuovo la prima) e 4 raggruppamenti da 4 compagini ciascuno (passa pure la seconda). Terminata la fase eliminatoria, scatta il tabellone ad eliminazione diretta: sedicesimi, ottavi, quarti e semifinali, tutti in gara secca con il vantaggio del fattore campo deciso di volta in volta.

Poi, La Finale. A Tremosine. Ecco svelato l'arcano di questo blog...

lunedì 5 maggio 2008

Rosa e staff

PORTIERI

Michele Bertoloni (1982)

Paolo Vitto (1983)


DIFENSORI PURI

Sergio Isetta (1982)

Gilberto Nicolini (1981)

Renato Cavagnini (1982)

Marco Donda (1981)

Nicola Ferri (1982)


ESTERNI OFFENSIVI

Carlo Mulè (1975)

Renato Sorlini (1982)



CENTROCAMPISTA

Matteo Archetti (1981)


ATTACCANTE

Davide Milini (1982)


DIRIGENTI/GIOCATORI:

Giulio Ciampalini (1982)

Matteo Sacco (1982)

Fabio Saleri
(1982)

Livio Saitta (1981)


DEUS EX MACHINA

Luca Bertelli (1982)

Il campionato 2007/08

E così, il 21 settembre, inizia l'avventura della B.B.M. in Eccellenza: girone da 12 squadre e retrocessione per quattro di queste. In poche parole, un inferno per una neopromossa come la nostra. Bertelli sceglie la strada della continuità, privilegia la forza del gruppo come arma vincente ed inserisce nella rosa il solo Donda, un cavallo di ritorno dopo l'anno in Australia che gli fece perdere la promozione della stagione precedente. La prima gara ci vede affrontare il Club Azzurri, nostra rivale storica. E' sconfitta 7-5, ma si intuisce che si può costruire qualcosa di buono: nelle successive quattro partite, infatti, la B.B.M. totalizza tre vittorie di misura mostrando di saper soffrire ed un pareggio - beffa con la capoclassifica S. Faustino, capace di raggiungersi solo allo scadere dopo una gara ad inseguimento. Siamo terzi, quasi in zona playoff per il titolo...

Ma, complici gli infortuni a due uomini chiave quali Sergio Isetta e Renato Sorlini (l'altro, il portiere Micky Bertoloni, è in Giappone e viene sostituito dal vice Vitto, protagonista anche nel girone di ritorno dell'annata Promozione), arriva improvviso e durissimo il crollo. Un solo punto in sette partite, ottenuto inoltre in extremis contro il derelitto fanalino di coda Glauria, fa precipitare la squadra nella crisi più nera: a Natale, con una giornata del ritorno già a calendario, la squadra di Bertelli è terzultima e quindi retrocessa a -3 dalla salvezza che pare chimera. La squadra è allo sbando, perde fiducia e il bandolo della matassa lontano dall'essere trovato.

Al rientro dopo la sosta invernale, invece, è tutta un'altra musica. Inizia una marcia incredibile ed esaltante, che permette alla squadra di risalire la china. Non c'è più Tortelli, desaparecido, e anche Cavagnini si vede con il contagocce: nell'emergenza, esce però il lato migliore del gruppo che ritrova la sicurezza di Bertoloni in porta e scopre in Isetta in invalicabile baluardo difensivo: il resto ce lo mette la classe e l'intelligenza tattica del "vecchietto" Mulè, la solidità difensiva di Nicolini e Donda, la straripante verve del fantascientifico Sorlini, un ritrovato Archetti in mezzo al campo in grado di fare da trait d'union tra fase difensiva ed offensiva dove impera Milini, bomber più spietato che mai.

Nascono cinque vittorie in fila, tra scontri diretti all'ultimo sangue ed autentiche imprese da leggenda: clamoroso il 5-0, un'autentica lezione di calcio, in casa della prima in classifica (S. Faustino) nonostante la mancanza di Sorlini, il 4-2 casalingo alla Badia che saremo gli unici a battere nel girone di ritorno. La sconfitta a Casazza rende obbligatorio l'ultimo sprint per la salvezza, complice la tenacia delle rivali che scatena una gazzarra in zona retrocessione: si può alzare le mani al cielo solo dopo i sette punti nelle tre gare chiave contro Jacintus, Ardens e Spazio Ottica. E' SALVEZZA, INCREDIBILE! La squadra si issa addirittura al quarto posto ma poi, nella sfida di chiusura, si prende il compito di resuscitare nuovamente il derelitto Glauria e quindi chiude con un quinto, onorevolissimo, posto. Un'altra piccola pagina di storia, piena di colpi di scena e resurrezioni miracolose in pieno stile B.B.M., è stata scritta.

Ma la più bella, la più grande, deve forse ancora essere scritta...

La storia

Stagione 2001 - 2002
Iniziò tutto nel 2001. Correva l’ultimo anno di liceo nella leggendaria V F dello scientifico “Calini”. All’epoca la classe era composta per la maggior parte da cestisti in erba, ma la grande passione rimaneva per lo sport italico principe: il calcio. Appena ce n’era occasione, i compagni si ritrovavano con grande voglia per tirare due calci ad un pallone. Succede anche, vuoi il destino, che il 20 febbraio di quell’anno Luca Bertelli, uno dei membri della classe, si fracassi il ginocchio in una partita di basket e decida, quasi per costrizione, di farla finita con la palla a spicchi. La rieducazione, che di norma dura sei mesi, sarebbe avvenuta solo in autunno, ad esami di maturità e vacanze estive ormai concluse. Quindi, nella migliore delle ipotesi, un rientro ad aprile 2002: per l’anno a venire bisognava pur trovare un modo per ingannare il tempo…
Ecco l’idea: costruire una squadra di calcio a 6 da iscrivere al campionato CSI insieme ai suoi compagni di classe. Un modo più che buono, inoltre, per tenersi in contatto e rimanere uniti anche con l’inizio dell’Università che, è risaputo, spesso finisce senza volerlo per compromettere pure amicizie di lunga data. Nonostante tante traversie, grazie ad uno sponsor munifico, nel giro di qualche settimana riusciamo a completare l’iscrizione che avviene, ironia della sorte, l’11 Settembre 2001, con il nome di Arrembaggio FC: fantasioso ma più che altro eravamo di fretta e Baggio volevamo farcelo stare in qualche modo, questa è la verità. Sì, proprio il giorno delle Due Torri: un triste presagio? In effetti, alla prova dei fatti, ci accorgiamo fin da subito che il campo e la “carta” sono tutta un’altra cosa. Un gruppo di ragazzini, sorretto da un portiere maturo (tale Roberto Danesi, 36 anni di esperienza e bravura… anche la testa di un bambino, però, spesso e volentieri) ma fino a un certo punto. L’allenatore è il padre di Thomas Rivetti ma resisterà alle nostre intemperie solo qualche mese: Bertelli, che era stato nominato presidente, assume in toto anche la guida tecnica della squadra, che per mancanza di fondi si allena però con il contagocce…Tuttavia, nella stagione 2001/2002 ci togliamo lo sfizio di vincere tre partite e di pareggiarne una, pur con una rosa decisamente non all’altezza: ed evitiamo l’ultimo posto.

Stagione 2002 - 2003
Il gruppo, pur composto da ragazzi che si conoscono da cinque anni, mostra qualche crepa ed è di difficile gestione per Bertelli: la squadra dunque si scioglie. C’è chi in proprio costruisce un nuovo gruppo, chi si ritira, chi torna al suo antico sport.

Stagione 2003 - 2004
Nell’estate del 2003, tuttavia, Bertelli decide di riprovarci, in coppia con l’amico Squadrito che appende le scarpette al chiodo per diventare a sua volta allenatore. Grazie alla disponibilità dell’oratorio Beato Palazzolo, si fonda un nuovo gruppo che unisce due anime: un gruppo portato da Bertelli e alcuni ragazzi dell’oratorio stesso. A nomi che hanno già calcato la scena dell’Arrembaggio (Ferri, Rivetti, Tutzer, Ciampalini, Benedetti, Marini, Savarese) se ne aggiungono altri nuovi, chi portati da uno (Sacco e Recinella sono amici di Squadrito) chi dall’altro (Bertoloni, Genocchio, Donda, Nicolini, Cola: tutti “scuderia Bertelli”). Le premesse sono buone ma i risultati deludono le attese. La squadra inizia con un pareggio ma perde poi tutte le restanti partite del girone d’andata. Il gioco latita, il gruppo non è dei più solidi e anche la convivenza in panchina, pur tra due amici come Bertelli e Squadrito (compagni di banco alle superiori), produce scintille. Nel girone di ritorno si parte meglio e in generale, nonostante i tanti infortuni, tra i “reduci” si crea una buona sintonia che salva il salvabile ma non la classifica, che al termine della stagione 2003/2004 è quanto mai deficitaria. I propositi di continuare il progetto ci sono ma non tutti ne sono convinti: ad inizio estate il destino del gruppo pare segnato.

Stagione 2004-2005
Nei primi giorni di settembre la svolta. Bertelli tira fuori gli artigli e decide di costituire nuovamente il gruppo, pungolato nell’orgoglio dopo aver saputo che qualche suo ex giocatore non si è comportato con lui in modo troppo limpido. I giorni pre-iscrizione sono affannosi: la campagna di azionariato popolare - idea avuta dallo stesso Bertelli, tuttora se ne vergogna molto - è quasi commovente e raccoglie fondi insperati, ma è soprattutto l’impegno sottoscritto dal padre di Michele Bertoloni, il nostro portiere, ad assicurarci i fondi per poterci iscrivere. Si cambia tutto, è una nuova vita. Nuovo campo (il comunale della Badia, l’unica opzione a buon mercato per le nostre povere tasche), nuovo nome: quasi obbligati, ma in realtà spinti da sentita riconoscenza, decidiamo di chiamarci B.B.M., proprio come la ditta che ci sponsorizza. Almeno le maglie, quelle storiche blu con la V bianca, riusciamo in qualche modo a salvarle. È Bertelli ad assumere la guida della società in prima persona, come presidente ed allenatore. Il giocattolo, del resto, l’ha costruito e tenuto in vita lui…come il giornale sociale, diventato quasi un'icona, che cambia a sua volta identità: dalle ceneri del "Tutto Beato" nasce l'ormai mitico B.B.Magazine... Ma la strada sul campo è in salita. Ad un gruppo di superstiti (Bertoloni, Nicolini, Sacco, Cola, Ferri, Ciampalini, Recinella, Rivetti: ma questi ultimi tre per vari motivi saranno quasi delle comparse) si aggiungono diversi elementi: chi, come Bezzi, è un cavallo di ritorno dopo l’esperienza dell’Arrembaggio e chi, come Cavagnini, Sorlini e Baronio, viene acquistato da Bertelli per rinforzare la squadra. Si fatica a trovare l’amalgama ma il gruppo tiene: dopo un inizio difficile, collocati in un girone logisticamente scomodo (trasferte di 30-40 km ogni settimana), la squadra inizia a carburare e per un mese non perde. Nel girone di ritorno vi sono alti e bassi ma il finale è in crescendo (avanzeremo anche in Coppa): la stagione 2004/2005 si chiude al nono posto e getta finalmente delle basi per la stagione seguente.

Stagione 2005 - 2006
L’estate trascorre abbastanza serena: il patron Bertoloni garantisce nuovamente il suo appoggio, anche Buizza entra a far parte del team e Bertelli può così pensare solo alla campagna acquisti. Decide di mantenere il gruppo che si è formato l’anno precedente, lo rinforza con Donda (un ritorno) e tre acquisti nuovi di zecca: i fratelli Tortelli e Sergio Isetta, inizialmente ingaggiato come dirigente ma meritatosi poi sul campo l’insegna di “titolare inamovibile”. Esce dal gruppo però Bezzi, mentre un nuovo dirigente si affianca a Ciampalini (diventato nel frattempo vicepresidente) e Bertelli: si chiama Fabio Saleri ed è un nostro tifoso (uno dei pochi, si intende…). La squadra parte con buone promesse e la nuova riforma dei campionati voluta dal CSI la colloca in Promozione, di fatto una Serie B. Gli infortuni, però, mettono a soqquadro la squadra ancora nel pre-campionato: il portiere Bertoloni si rompe la milza e sembra out per tutta la stagione, due pezzi da novanta come Cavagnini e Sorlini partono ai box e torneranno solo dopo un mese. Dei due fratelli Tortelli, “bombe” di mercato, neanche l’ombra per problemi fisici. L’inizio è disastroso: all’ottava giornata siamo ancora a zero punti e la quota salvezza è ben lontana. Qui cambia qualcosa: Cola diventa portiere improvvisato ma ben figura, il resto della squadra inizia a mostrare carattere e a convincersi di poter dire la sua con tutti. Anche Bertoloni, nel finale, ritorna arruolabile: al termine di una rincorsa infinita, grazie ad un girone di ritorno in “media promozione”, nell’ultima giornata la B.B.M., trascinata dai gol di Sorlini (che ha iniziato come difensore per poi trasformarsi punta negli anni) centra la salvezza nella stagione 2005/2006. È il traguardo più importante e sofferto: con una retrocessione, probabilmente la squadra si sarebbe sciolta. Così facendo, si trovano stimoli e determinazione per andare avanti nel progetto....

Stagione 2006/2007

Qualche bastone tra le ruote ce lo mette il Comune, che decide di rendere sintetico il campo della Badia: un vantaggio, certo, ma un bel colpo al portafoglio poiché i prezzi aumentano del 100%. Troviamo nuovi sostegni finanziari, il patron per il terzo anno consecutivo non ci abbandona e parte così la “stagione della verità”... Con qualche nuovo acquisto (Archetti, Milini, Mulè, Saitta), il ritorno di Matteo Tortelli a tutti gli effetti, nonostante i forfait di Cola, Donda e Sacco (che si rompe un legamento del ginocchio ma rimane dirigente), la squadra appare competitiva per un campionato più ambizioso del precedente. Il resto è storia recente: la B.B.M. parte in sordina ma poi, trovata la quadratura del cerchio e migliorato l’aspetto caratteriale, con più fiducia nei propri mezzi, inanella una serie di vittorie e di prestazione convincenti, anche sul piano del gioco. La promozione in Eccellenza, la serie A del CSI, non è più un sogno: ci siamo anche noi a lottare con le prime. Sembrano passati secoli da quegli inizi, solo tre sono i reduci del progetto iniziale (Bertelli, Ferri, Ciampalini) ma la passione e la voglia di usare il calcio come strumento sociale, prima che sportivo, rimane intatta. E il 31 marzo 2007 arriva La Data: è il giorno della storica promozione in Eccellenza, suggellata da un eccellente secondo posto nel proprio girone. Incredibile ma vero: la B.B.M. è tra le migliori squadre amatoriali bresciane!

Anche stavolta si va avanti. Ed il resto è storia dei nostri giorni...

Cos'è la B.B.M.

Difficile descrivere in poche parole cosa sia la B.B.M. Anche perchè, forse, non l'ho ben ancora capito nemmeno io.

E' una squadra di calcio amatoriale, che disputa il campionato a sei giocatori del CSI di Brescia. D'accordo. Ma sarebbe limitativo catalogarla così e finirla qui.

E' molto di più. Perchè è un gruppo che interpreta il calcio con il giusto spirito: vincere, certo, ma soprattutto creare legami veri capaci di svilupparsi anche nel tempo e fuori dal campo da gioco. Non è stato facile creare tutto ciò ma oggi, dopo cinque anni di lavoro, fatica e soddisfazioni, posso dire di essere soddisfatto. L'utopia è diventata realtà, adesso resta un piccolo fottutissimo dettaglio...

VINCERE UNA MALEDETTA COPPAAAA!!!