Era la partita della verità secondo alcuni. Dopo il rinvio al 22 dicembre della gara contro la Badia, rinviata per neve la scorsa settimana, una B.B.M. senza molti allenamenti nelle gambe doveva riscattare contro il Caino una gara d'andata nefasta (8-3 all'esordio, con la complicità del povero Niculescu...) e mettere la freccia per sorpassare i rivali, ben poco amati, in classifica.
Ne è uscito un bel pareggio, al termine di una gara equilibrata e ricca di emozioni. Abbiamo avuto in pugno la vittoria ma, giusto ammetterlo, potevamo anche perdere. E, come sempre, la fortuna non ci è comunque stata amica.
La B.B.M. ripresenta in porta la saracinesca Balzarini, al secondo gettone stagionale. Davanti a lui Marini e Cristiano, panchina per un acciaccato Nicolini; davanti torna Davide Milini, con il fratello Alessandro ai box per infortunio insieme a Donda. Seconda gara consecutiva da titolare per Di Pietro che tuttavia, dopo un minuto, commette un errore in un passaggio d'alleggerimento e consente al Caino di innescare l'azione che porta all'immediato 1-0 ospite.
In un freddo glaciale, con la solita miseria di spettatori sugli spalti, la B.B.M. reagisce quasi subito: al 7', una punizione di Milini buca la barriera e regala il pari. Il Caino, molto quadrato, crea più occasioni di noi che ci affidiamo alla grande cerniera del duo Marini-Cristiano per non prendere gol. Balzarini, in porta, ci mette del suo ma al 19' deve arrendersi quando un contropiede fulmimante riporta avanti gli ospiti. E' 2-1 e lo stesso portiere, in chiusura di tempo, difende la porta da un passivo più pesante con un paio di parate di grande livello. Sull'altra sponda, l'estremo difensore avversario risponde da par suo su Sorlini in due circostanze. Al riposo, siamo sotto di uno...
Nella ripresa, ancora Caino pericoloso in avvio. Il palo di Balzarini trema al 5' su una botta dalla lunga distanza e sembriamo sul punto di capitolare ancora. Al 7', invece, su un rinvio dalle retrovie, un difensore ospite buca l'intervento e Sorlini, in spaccata, anticipa il portiere in uscita per il 2-2 che ridà ossigeno a una B.B.M. in crescita. Di Pietro, prima di uscire, sfiora il sorpasso e così anche Milini e Sorlini, che viene però brutalmente messo fuori dai giochi al 15' con un'entrata killer all'altezza del basso ventre che mette a repentaglio anche la virilità del nostro numero dieci. Bertelli, su tutte le furie, polemizza più volte con la panchina avversaria e viene richiamato dall'arbitro, che miinaccia di espellerlo. Sorlo esce, entra Sacco. Su punizione, propiziata proprio da Sorlini prima dell'infortunio, Milini con una parabola "alla Pirlo" regala però il 3-2 che infiamma la panchina e dà il via al Bertelli show. In un raptus, il presidente invece di esultare prende ripetutamente a calci la propria panchina e provoca quella avversaria. L'arbitro sta già estraendo il rosso quando il presidente, in un momento di lucidità, gli va incontro e lo abbraccia chiedendo scusa. Viene perdonato.
Il finale è ad alta tensione. La B.B.M., quasi senza attaccanti in campo, sfiora il 4-2 su corner ma fatica a ripartire tenendo però botta in difesa con grande acume tattico. Al 24', però, quasi in zona recupero, lo stinco di Cristiano (sin lì tra i migliori) devia una conclusione da fuori area e beffa Balzarini per il 3-3. Il Caino vuole vincere, facendo capire che sottovaluta la B.B.M. Non c'è più tempo, però. E, a gara finita, Bertelli non manca di dirne quattro all'allenatore avversario: "Dici che hai perso due punti? Forse all'andata ne avresti persi tre, se avessimo avuto un portiere...". La B.B.M. c'è, sono tutti avvisati. Anche se, per sperare nei playoff, ormai, servirebbe un percorso netto nelle prossime dieci partite. E la prossima è contro la capolista...