"Vinciamo sicuro", disse Bertelli prima della partita. E ne era convinto. La B.B.M. invece perde in casa con il Roncadelle disputando una delle peggiori prestazioni della stagione considerando l'importanza del match in questione: la sconfitta casalinga non ci mette un piede in Promozione grazie ad un risultato positivo (quello del Caino) arrivato dagli altri campi, ma ora non è più concesso il minimo errore da qui alla fine della stagione. Altrimenti, senza sei punti in due gare, l'epilogo già scritto o quasi: B.B.M. in Promozione = fine della storia. Ed è questo che dispiace maggiormente, alla luce della pessima gara di venerdì: l'attaccamento alla squadra e alla causa è tale solo a parole, sul campo però non si percepisce - almeno ora - la passione per una squadra che è anche qualcosa di più, a detta di tutti. Nelle scorse stagioni, con mille problemi, le gare decisive non sono mai state bucate: in quest'annata, invece, siamo alla seconda sfida regalata nel giro di una settimana e solo per le disgrazie altrui non simo già stati puniti. A buon intenditor, poche parole: ci sono ancora tre settimane di tempo per riscattare un'annata che rischia di diventare catastrofica. Non solo la salvezza da centrare a tutti i costi, anche la qualificazione al prossimo turno di Coppa si decide nei prossimi giorni: la palla torna nei piedi dei calciatori e dello stesso Bertelli, evidentemente incapace di spronare il gruppo come faceva una volta oppure, cosa più probabile, sprofondato a sua volta in quel limbo nel quale tutti i suoi atleti sembrano essere ormai avvolti.
La gara con il Roncadelle ha poco da dire. Sacrosanta la vittoria degli ospiti, passati in vantaggio al 12' del primo tempo a causa di un'incertezza fatale di Bertoloni, tuttavia miracoloso in almeno due altre circostanze a salvare una porta - la nostra - che doveva essere già trafitta ben prima. Di contro, la B.B.M. - apprezzabile solo la prova di Mulè, nel grigiore generale dal quale non si sono salvati neppure due intoccabili come Nicolini e Cristiano - ha costruito solo una palla gol con un colpo di testa di Milini ben parato dal portiere avversario e una punizione di Sorlini stampatasi sul palo interno. A dire il vero, per correttezza, palo clamoroso anche per i nostri avversari allo scadere: testimonianza di un vantaggio veritiero.
Al 2' della ripresa, il pareggio che sembrava preludere ad una ripresa diversa: Mulè innesca Cristiano, cross dalla sinistra e tocco sottomisura di Milini. Un minuto dopo, invece, lo stesso Cristiano causa un rigore dal quale il Roncadelle trova il gancio giusto per tornare in vantaggio. La B.B.M. finisce qui: nemmeno gli ingressi di Archetti e Tortelli per Cristiano e Milini rivitalizzano i locali, i quali pagano di nuovo dazio al 10' (solita disattenzione su calcio piazzato) e, dopo un palo di Sorlini su punizione, accorciano le distanza sul 2-3 al 15' proprio con Sorlini. L'arrembaggio finale è confuso e non procura grattacapi al portiere avversario, la rete della staffa giunge così in contropiede al 19' su liscio di Nicolini. Una frittata, l'ennesima, in una gara da dimenticare alla svelta.
Il ricordo di una figuraccia del genere, tuttavia, potrebbe svegliare la truppa in tempo per salvare la baracca. Almeno si spera...
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