B.B.M. - Orologio Cafe' 4-6: Ennesima partenza falsa

Temevamo la solita partenza falsa, ma in fondo credevamo (e tuttora credo, ripensando alla partita) che stavolta potesse essere diverso. Invece la B.B.M. cicca nuovamente al debutto a e, al di là dei problemi tecnici e tattici preventivati e preventivabili alla prima di un nuovo sport qual è il calcio a sette, bisogna iniziare pure a interrogarsi su delle endemiche mancanze caratteriali di fronte alle quali troppo spesso ci troviamo ad inciampare. Sbagliare sempre la prima gara, spesso contro avversari modesti, vuol dire che le gambe tremano più degli altri. E non per mancanza di preparazione, perchè la tenuta generale è stata buona e tutto sommato è la nota più positiva dell'incontro.

Eppure la B.B.M. era partita bene, ma anche questo è un refrain già visto. Sorlini, recuperato in extremis, riesce nella sua giocata classica quando gli avversari non lo conoscono: pronti via, parte palla al piede e semina avversari sino a depositare in rete il pallone dell'1-0. Illusorio e in fondo lo sapevamo. Al 4' gli ospiti, con un paio di buone individualità, un attaccante esperto (di fronte al quale Mulè sembra un ragazzino) e poco altro, pareggiano sfruttando proprio una giocata della punta che aggira forse irregolarmente Nicolini e fredda Bertoloni. Da qui la gara si fa equilibrata: i nostri faticano però a fare gioco, trovano spunti solo con i guizzi di Sorlini che trova però poco aiuto perchè la squadra è troppo lunga e lo lascia spesso isolato là davanti. Paradossalmente, però, soffriamo le loro ripartenze. E al 10', da un'incomprensione difensiva (sorta peraltro da un errore dell'arbitro omosessuale su una punizione di Scaramuzza, palesemente fermata con un braccio dalla barriera), nasce pure il 2-1 del Gussago: troppo brutto per essere vero.

Il momento migliore è attorno alla metà della prima frazione: Archetti si ridesta dal torpore e insacca il pareggio su punizione (13'), cui seguono delle trame interessanti eppure non sfruttate. Nonostante sia nostra la superiorità territoriale, Bertoloni deve compiere un paio di parate prima di capitolare di nuovo al 21'. Sul 3-2 esterno si conclude il primo tempo.

Pronti via, ti aspetti una B.B.M. rinfrancata e invece, a parte un guizzo di Di Pietro (poi sostituito da Mulè) in apertura, la nostra retroguardia va nel pallone regalando con due ingenuità tanto il 4-2 quanto il 5-2. Siamo al 6' della ripresa (quest'anno i tempi durano 25' e non più 20') e la situazione sembra compromessa. Bertelli pesca dalla panchina pure Milini, toglie Nicolini arretrando Cristiano e cercando l'arrembaggio sulle fasce con Sorlini. Buona intuizione, che sortisce il 3-5 con lo stesso Sorlini su punizione e poi il 4-5 con un'inzuccata del nuovo entrato da rimessa laterale. Mancano 14' e siamo a contatto, ci sono tutti gli estremi per completare la rimonta. Ci crediamo.

Invece la luce si spegne di nuovo: due minuti dopo paghiamo dazio al loro giocatore più pericoloso per il 4-6, siamo anche sfortunati (prendiamo una traversa) ma cediamo di gambe e l'ingresso di Tortelli al posto di Scaramuzza sposta poco. L'Orologio Cafe' si arrocca in difesa, non troviamo più varchi se non occasionali e anzi rischiamo in più circostanza di cadere ancora.

Finisce così 6-4 per i gussaghesi. Sarebbe sbagliato aprire processi, non è il caso. Qualche domanda, però, bisogna iniziare già a porsela. La speranza è che le risposte siano brevi, quest'anno recuperare il treno salvezza sarà molto più arduo rispetto a quanto avvenne l'anno scorso. Ieri lo si è visto: affrontavamo una delle squadre meno accreditate (almeno sulla carta) ed è stata dura: lo sarà ancora di più contro altri avversari, ma la vera B.B.M. può e deve riuscire a contrapporre una resistenza ed una voglia di vincere maggiore rispetto a quella mostrata all'esordio.

Comunque vada, con fiducia, sempre FORZA B.B.M.!

La formazione della B.B.M. (2-3-1): Bertoloni; Nicolini (9'st Milini), Archetti; Cristiano, Di Pietro (5'st Mulè), Scaramuzza (15'st Tortelli); Sorlini. A disp. Saitta, Sacco. All: Bertelli