sabato 19 settembre 2009

Diemme-Linetti 4-2: il presidente 007

Avendo stranamente il sabato pomeriggio libero, ne ho approfittato per andare a guardare i nostri prossimi rivali della Linetti contro la Diemme: due squadre che in realtà conosciamo bene, perchè le abbiamo già affrontate l'anno scorso, ma ho avuto la conferma - se ce ne fosse bisogno - che quest'anno il passaggio da sei a sette giocatori cambia davvero tutto.

L'anno scorso la Linetti ha sempre vinto abbastanza comodamente contro un avversario più anziano e meno tecnico: oggi è andato tutto all'opposto. La Diemme, pur senza strafare, ha vinto 4-2 in modo meritato dopo essere peraltro partita in svantaggio: disposti in modo accorto, con un modulo pressochè uguale al nostro ma più bloccato, sono riusciti a fermare la loro unica fonte di gioco. Ovvero sia il numero 10, l'amico Bruno Forza.

La Linetti giocava inizialmente con un 1-3-1-1 che è poi diventato un 2-3-1: molto buona la cerniera centrale (difensore a parte, abbastanza basso: con Davide là davanti possiamo metterli in difficoltà, oggi sono andati in crisi sulle sponde della torre della Diemme), non irreprensibili invece sulle fasce.

Ma, come già dicevo prima, l'impressione è di uno sport totalmente diverso: serve più calma e meno frenesia come già dicevamo nei giorni scorsi, pazienza e accortezza tattica. Noi abbiamo sempre la "sindrome da oratorio", o tutti avanti o tutti indietro: a sette giocatori invece serve attenzione. E le partite di 50' sono diverse da quelle a 40': c'è più tempo, va sfruttato. Last but not the least, quando si va in vantaggio il caro e vecchio contropiede funziona sempre.

Un'altra convinzione che ho maturato, pur essendone già consapevole, è che la differenza di valori sarà minima e che qualunque squadra, anche la più debole, con una buona organizzazione e un pizzico di fortuna può averla vinta contro chiunque. Saranno decisivi i calci piazzati: anche oggi, come già nella nostra gara (almeno per quanto riguarda le nostre segnature), 4 gol su 6 sono arrivati da palla ferma.

Più attenzione ai dettagli, quindi. In attesa di trovare la quadratura tattica, che dovrà cambiare ogni partita a seconda delle caratteristiche dell'avversario e del campo in cui giocheremo, dedicare tempo e concentrazione alle piccole cose sarà il primo fondamentale passo per iniziare a fare punti e acquisire fiducia.

Buon weekend - Il Pres.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se avessi anche le donne di 007...
Cmq grande Berta!
Arthur