Sconfitta e vittoria: addio playoff ma la B.B.M. è salva con un mese d'anticipo

Ce lo avessero detto ad agosto, ci saremmo messi a ridere. La B.B.M. sembrava morta e sepolta dopo la retrocessione, con un presidente senza entusiasmo, un allenatore da trovare e un gruppo non più troppo coeso. A settembre, quando abbiamo deciso di provare avanti, avremmo comunque sorriso ironicamente se ci avessero ipotizzato di salvarci in Eccellenza con un mese d'anticipo. Anche perchè dovevamo stare in Promozione...

Poi, il ripescaggio e i primi, difficili, passi di uno dei campionati più strani vissuti dal 2004 ad oggi. Ora, è il tempo dei primi bilanci. Dopo 16 giornate, a quattro turni dal termine del campionato (poi arriverà la Coppa, a cui da sempre teniamo molto), abbiamo totalizzato 27 punti: frutto di 8 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. Siamo quinti a pari merito con il San Faustino, un punto più sopra c'è il Caino che è quarto a quota 28 ma ha una gara in più. La zona retrocessione è 14 punti più sotto, quindi siamo aritmeticamente salvi.

Il sogno playoff, ancora vivo dopo sei risultati utili consecutivi, è sfumato però mercoledì scorso. In casa contro la Badia, terzultima, nel recupero dell'ultima d'andata gli uomini di Bertelli e Mulè non ce l'hanno fatta a tenere il passo da record degli ultimi due mesi. E sono incappati in una sconfitta, 5-3, maturata solo negli ultimi minuti quando, raggiunto il risultato di pareggio grazie ad un gol a dir poco spettacolare di Alessandro Milini (sforbiciata clamorosa dal limite dell'area su spiovente di Tortelli) dopo una lunga rincorsa (eravamo sotto 2-0 e poi 3-1), hanno provato a vincere la partita subendo il contropiede avversario.

La Badia ha vinto con merito, nulla da dire. Il commento di Bertelli a fine gara è stato onesto: "Siamo discontinui, umorali, quello che volete. C'è però una mancanza più grave alla base di tutto: siamo scarsi qualitativamente e giochiamo un calcio brutto da vedere". Nessun'accusa a mister Mulè, pronto tra l'altro a tornare in campo nelle vesti di giocatore dalla prossima gara dopo uno stop di nove mesi. Carlo ha fatto i miracoli, sobbarcandosi un compito non facile nel momento più basso della nostra storia: non avesse accettato l'incarico, la B.B.M. sarebbe stata in mezzo a una strada.

Paghiamo piuttosto le pecche di un mercato condotto in fretta e furia, nel quale Andrea Marini e Alessandro Milini hanno ripagato le attese nei loro ruoli ma abbiamo dovuto alternare cinque portieri prima di trovare stabilità con Bortolozzo. Yuri Marinoni, colpo dell'ultima ora, ci ha inoltre abbandonato dopo due sole apparizioni in campo. E il nucleo storico tira la carretta ma gli anni avanzano per tutti...

Insomma, alla luce del 4-0 con cui abbiamo poi battuto il Cellatica sabato, possiamo dire che sin qui stiamo rispettando la tabella di marcia. Forse, facendo anche qualcosa di più. Bisogna però chiudere il campionato in crescendo, raggiungendo un quarto posto che rappresenterebbe il miglior risultato nella nostra storia. Poi, disputare una Coppa da protagonisti per iniziare a gettare le fondamenta per l'anno prossimo.

Ecco perchè le ultime quattro partite saranno fondamentali. Ad iniziare dalla prossima contro il Nave terzo della classe. Si gioca di sabato pomeriggio, alle 16.15 salvo imprevisti sul campo di Casazza. Ci si aspetta una cornice di pubblico degna dell'importanza dell'incontro. E una vittoria. Per fare 30, in attesa della lode.