martedì 15 novembre 2011

Un pareggio che sa di sconfitta

RECINTECNICA – BBM 1-1
BBM: (2-3-1) Diao; Marini, Cristiano; Di Pietro (1’ st Mulé) (8’ st Sorlini), Forza, Bonometti; Marai (20’ st Sacco). (Donda). All. Milini.Rete: 12’ st Forza.

La beffona. O meglio, la beffottona per dirla alla Pellegatti, ma questa volta non c’è niente da ridere, anzi. La Bbm viene raggiunta sull’1-1 all’ultimo secondo dei minuti di recupero e deve solamente recitare il mea culpa perché la Recintecnica non ha rubato niente giocando con determinazione, compattezza difensiva e pungendo in zona gol soprattutto nel finale, quando Diao ha dovuto sfoderare qualche parata decisiva.
Doveva essere la gara del riscatto dopo le sconfitte con Brixia e Torricella. Così non è stato. La squadra di Milini non è ancora tornata in carreggiata. Le difficoltà nello sviluppo del gioco e lo scarso ritmo agonistico ne sono la riprova.

Nel primo tempo gli ospiti spaventano gli avversari solamente in due occasioni. Marai colpisce un palo esterno con un diagonale di sinistro, mentre Forza lascia di stucco il portiere di casa con una punizione a giro che si stampa sull’incrocio. Dalla parte opposta Diao è chiamato a due uscite perentorie e ad un paio di parate impegnative.
Qualcosa non va e in avvio di ripresa Milini getta nella mischia Mulé. La squadra acquista maggiore confidenza nel palleggio, ma i tentativi sotto porta restano innocui. Inizia la disperata ricerca del gol, alla quale partecipa anche Sorlini, che rileva lo sfortunato Mulé, vittima di un problema alla schiena. Il numero 27 dà brio alle offensive dei blu, che reclamano per una trattenuta in area ai danni di Bonometti sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E' proprio dalla bandierina che arriva il gol che rompe il ghiaccio. A firmarlo è Forza, che disegna una traiettoria perfida che beffa il portiere avversario. 1-0 con dedica a Sorlo per il suo compleanno.

La gara sembra nella mani della Bbm, ma la Recintecnica trova nuove energie dalla panchina, mentre gli ospiti calano a vista d’occhio. Con l’ingresso di Sacco si bada al sodo difendendo per poi ripartire in contropiede. Diao sale in cattedra indossando il mantello di Superman in due occasioni, ma non può nulla al 52’, quando la sua squadra si fa infilare nel cuore dell’area e punire da un colpo di testa che fa malissimo. Ora un ciclo di partite difficilissime: Torricella, S. Zeno e Orologio Cafè, che chiuderanno il girone d’andata rivelando la reale dimensione di questa squadra.

4 commenti:

Art ha detto...

Mulè non è sfortunato, è vecchio!

Anonimo ha detto...

Turo, di questo passo faccio più partite di te...
Annuncio che tra qualche giorno pubblicherò video amatoriale che ti deve protagonista, così che tutti sappiano chi è veramente il capitano e che gente frequenta . k

Anonimo ha detto...

Sei il Renzi della Bbm, un piccolo rottamatore. K

Art ha detto...

E' partita la macchina del fango contro di me! Ho già le carte pronte per la denuncia...