lunedì 5 maggio 2008

Il campionato 2007/08

E così, il 21 settembre, inizia l'avventura della B.B.M. in Eccellenza: girone da 12 squadre e retrocessione per quattro di queste. In poche parole, un inferno per una neopromossa come la nostra. Bertelli sceglie la strada della continuità, privilegia la forza del gruppo come arma vincente ed inserisce nella rosa il solo Donda, un cavallo di ritorno dopo l'anno in Australia che gli fece perdere la promozione della stagione precedente. La prima gara ci vede affrontare il Club Azzurri, nostra rivale storica. E' sconfitta 7-5, ma si intuisce che si può costruire qualcosa di buono: nelle successive quattro partite, infatti, la B.B.M. totalizza tre vittorie di misura mostrando di saper soffrire ed un pareggio - beffa con la capoclassifica S. Faustino, capace di raggiungersi solo allo scadere dopo una gara ad inseguimento. Siamo terzi, quasi in zona playoff per il titolo...

Ma, complici gli infortuni a due uomini chiave quali Sergio Isetta e Renato Sorlini (l'altro, il portiere Micky Bertoloni, è in Giappone e viene sostituito dal vice Vitto, protagonista anche nel girone di ritorno dell'annata Promozione), arriva improvviso e durissimo il crollo. Un solo punto in sette partite, ottenuto inoltre in extremis contro il derelitto fanalino di coda Glauria, fa precipitare la squadra nella crisi più nera: a Natale, con una giornata del ritorno già a calendario, la squadra di Bertelli è terzultima e quindi retrocessa a -3 dalla salvezza che pare chimera. La squadra è allo sbando, perde fiducia e il bandolo della matassa lontano dall'essere trovato.

Al rientro dopo la sosta invernale, invece, è tutta un'altra musica. Inizia una marcia incredibile ed esaltante, che permette alla squadra di risalire la china. Non c'è più Tortelli, desaparecido, e anche Cavagnini si vede con il contagocce: nell'emergenza, esce però il lato migliore del gruppo che ritrova la sicurezza di Bertoloni in porta e scopre in Isetta in invalicabile baluardo difensivo: il resto ce lo mette la classe e l'intelligenza tattica del "vecchietto" Mulè, la solidità difensiva di Nicolini e Donda, la straripante verve del fantascientifico Sorlini, un ritrovato Archetti in mezzo al campo in grado di fare da trait d'union tra fase difensiva ed offensiva dove impera Milini, bomber più spietato che mai.

Nascono cinque vittorie in fila, tra scontri diretti all'ultimo sangue ed autentiche imprese da leggenda: clamoroso il 5-0, un'autentica lezione di calcio, in casa della prima in classifica (S. Faustino) nonostante la mancanza di Sorlini, il 4-2 casalingo alla Badia che saremo gli unici a battere nel girone di ritorno. La sconfitta a Casazza rende obbligatorio l'ultimo sprint per la salvezza, complice la tenacia delle rivali che scatena una gazzarra in zona retrocessione: si può alzare le mani al cielo solo dopo i sette punti nelle tre gare chiave contro Jacintus, Ardens e Spazio Ottica. E' SALVEZZA, INCREDIBILE! La squadra si issa addirittura al quarto posto ma poi, nella sfida di chiusura, si prende il compito di resuscitare nuovamente il derelitto Glauria e quindi chiude con un quinto, onorevolissimo, posto. Un'altra piccola pagina di storia, piena di colpi di scena e resurrezioni miracolose in pieno stile B.B.M., è stata scritta.

Ma la più bella, la più grande, deve forse ancora essere scritta...

Nessun commento: