La verità di Bertelli: "Mi defilo ancora, è la mia ultima in casa. Ora ho altre priorità..."

Come già annunciato da tempo, Luca Bertelli a fine gara ha svelato alcune importanti novità sul suo futuro alla guida della società da lui creata in questi anni. Già uccello di bosco durante gli allenamenti del martedì per il suo trasferimento lavorativo in pianta stabile a Milano, ora anche durante le partite garantirà presenze sempre più rare. Il motivo è semplice e lo spiega lui stesso.

"Avrò la possibilità di condurre tutti i giovedì sera una trasmissione mia su Retebrescia, quindi l'impegno è inconciliabile con i nostri impegni casalinghi. Probabilmente, questa è stata la mia ultima panchina stagionale tra le mura amiche: durante il weekend, invece, spero di continuare a seguire la mia creatura...".

Una creatura che è però sempre meno sua e sempre più di Squadrito, insinuano in molti. Bertelli risponde così: "Il mio vice ha la mia fiducia, se l'ho scelto affidandogli degli incarichi importanti è perchè mi fido. Io, comunque vada, per la B.B.M. ci sarò sempre: è però altrettanto chiaro che, a 27 anni, vi siano delle priorità diverse. Il lavoro e la carriera innanzitutto: per questo devo in qualche modo farmi da parte...".

Sulla gara con la Diemme, invece, solo commenti positivi: "Sono soddisfatto del punto, anche se una vittoria sarebbe stata tutt'altro che ingiusta alla luce dei quattro legni colpiti. Mettiamola così: l'anno scorso una gara del genere l'avremmo persa. Il gioco è stato buono per larghi tratti, la squadra sta trovando una sua compattezza: dovevamo solo chiudere i giochi sul 2-0 e sul 5-3, mentre abbiamo consentito ai nostri forti avversari di ritrovare fiducia. Ma è anche vero che, nella ripresa, hanno giocato meglio di noi. Guardiamo allora il bicchiere mezzo pieno: questo punto, strappato alla capolista, ci dà continuità di risultati e infonde morale al gruppo prima del turno di riposo. In fondo va bene, chi si accontenta gode...".

Così così?